Introduzione all’elaborazione elettronica
I motori moderni, controllati da potenti calcolatori elettronici che governano iniezione ed accensione, sono tutti elaborabili a livello elettronico.
Tra questi, i motori sovralimentati, a ciclo Otto (benzina) e a ciclo Diesel, offrono le più ampie possibilità di elaborazione elettronica.
Nel campo dei motori Diesel, le prime pompe d'iniezione a controllo totalmente elettronico, sia della Quantità iniettata che dell'Anticipo d'iniezione hanno aperto il campo alle possibilità di intervento elettronico.
Successivamente, il controllo elettronico della sovralimentazione, i turbocompressori con statore a geometria variabile ed i sistemi Common Rail hanno creato ulteriori settori d'intervento sull'elettronica di controllo motore.
Nel settore dei motori a benzina, grande impulso al progresso di questo sistema di alimentazione è stato dato dall'impiego delle vetture turbo nelle competizioni rallystiche, dove lo sviluppo della meccanica e dell'elettronica ha consentito di passare dai primi motori con compressore volumetrico ed iniezione meccanica, ai turbocompressori controllati da waste-gate pneumatica, fino ai turbo con antilag system (bang-bang) attuali.
Si è passati quindi dalla Lancia 037 con volumetrico Roots azionato meccanicamente, alla fantastica Delta S4 con volumetrico Roots (di costruzione Abarth) + turbo KKK K27, alla Delta Integrale Evoluzione dotata di solo turbocompressore (Garrett) con controllo elettronico della pressione di sovralimentazione (overboost), fino alle attuali vetture WRC dotate di turbo + antilag, riconoscibili dalla caratteristica rumorosità di scarico in fase di rilascio.
In queste ultime vetture la gestione elettronica, durante il rilascio, ritarda lo scoccare della scintilla fino ad innescare la combustione a valvole di scarico aperte, mantenendo così un'adeguata velocità del gruppo turbina + compressore.
Il risultato è una pressione turbo elevata già dai bassi regimi, e la drastica riduzione del ritardo di risposta (turbo lag), molto importante sui percorsi tortuosi delle attuali prove speciali.